Quando si decide di vendere il proprio oro, si può essere guidati da mille ragioni diverse. Ormai le rilevazioni statistiche ce lo confermano di anno in anno: i clienti dei compro oro e banco metalli non sono più soltanto persone in cerca di una veloce liquidità, disposti a svendere i propri averi per evidente necessità. La maggior parte è composta da persone che approfittano del buon momento dei mercati per guadagnare il modo facile e completamente legale, facendo fruttare con intelligenza oggetti che altrimenti resterebbero chiusi in un cassetto, magari totalmente inutilizzati da anni.
Ad approfittare del rinnovato interesse per il settore dell‘oro usato sono stati in molti: brand più o meno noti e nomi anche di rilevanza internazionale hanno aperto i propri punti vendita in tutte le principali città e le offerte fioccano ovunque. Come districarsi in questa giungla di promesse? Come ottenere davvero il massimo ed essere sicuri di guadagnare bene?
In linea di massima, un dato incontrovertibile riguarda il generale aumento di livello e di professionalità del settore, seguito ad anni di attenti controlli da parte delle autorità, ad una nuova e specifica legislazione, nonché all’ingresso sul mercato di grandi e solidi gruppi societari.
Alcune semplici accortezze possono evitarci la delusione di un raggiro.
Innanzitutto è sempre preferibile verificare personalmente le caratteristiche dell’oro che intendiamo vendere.
Basta dotarsi di una bilancia precisa, di una lente di ingrandimento e di un collegamento internet.
I dati necessari ad una valutazione, seppur casalinga, sono infatti il peso in grammi del monile, calcolato espungendo dal totale sia le parti in materiale diverso dall’oro e la caratura.
Quest’ultima indica la percentuale di oro puro contenuta nel singolo monile ed è impressa in punzonatura su porzioni non immediatamente visibili dell’oggetto.
Come sarà facile verificare, l’oggetto in nostro possesso non sarà in oro 24 Kt, in quanto l’oro puro non viene utilizzato tal quale in campo orafo a causa della sua eccessiva morbidezza.
Ciò nonostante, anche gli operatori del mercato dell’usato utilizzano quale punto di riferimento per le loro valutazioni, la quotazione dell’oro puro sui mercati ed è ad essa che dovremo riferirci per valutare la bontà del nostro affare.
Per conoscere in tempo reale l’andamento dei mercati, è sufficiente collegarsi ad internet e visitare uno dei molti siti specializzati. Anche i compro oro e i banco metalli consentono in genere, sulla propria home page, di effettuare una valutazione tramite comode maschere di calcolo automatico, ma in questo caso il risultato finale sconterà uno spread applicato dal singolo esercente. Dato che le valutazioni possono avere una differenza tra loro anche del 20%, è sempre consigliabile effettuare il medesimo calcolo su differenti siti, così da individuare la migliore quotazione dell’oro.
In genere le offerte più allettanti arrivano, non a caso, dai grandi brand che, movimentando notevoli quantità di oro, possono in effetti offrire soluzioni molto vantaggiose ed affiancarle ad una serie di servizi collaterali utili e convenienti.
In alcuni casi, ad esempio, è possibile effettuare il blocco del prezzo online: di fronte ad una quotazione dell’oro particolarmente appetibile, basta un clic per “fotografare” la situazione e mantenerla inalterata a nostro vantaggio per un periodo variabile dalle 24 alle 48 ore. In tal modo qualsiasi variazione negativa registrata dal mercato ufficiale dell’oro non ci arrecherà alcun danno.
Solitamente l’opzione di blocco del prezzo non comporta alcun obbligo o assunzione di impegno a vendere. Se la valutazione ci interessa, dovremo solo stampare il certificato di prenotazione e recarci presso il punto vendita affiliato più vicino per procedere alla transazione.
A tale proposito, è sempre importante verificare che il compro oro da noi scelto non solo sia in possesso dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività, ma abbia anche dei punti vendita affiliati facilmente raggiungibili. La legge infatti impone che la vendita si concluda di persona, a tutela sia del cliente (che può così assistere alle fasi di verifica e valutazione del bene), sia dell’interesse generale alla lotta al riciclaggio.
L’esercente dovrà infatti controllare personalmente la validità dei nostri documenti di identità e compilare degli appositi questionari di adeguata verifica della clientela, inventariando altresì l’oro.